La realizzazione del parcheggio e della nuova viabilità costituisce la prima fase dello sviluppo urbanistico immobiliare del comparto sulle linee tracciate dal master plan dell’area Vallicella, all’interno della quale si prevede una volumetria complessiva di 36.000 mc in ambito turistico/alberghiero/termale, con un particolare indirizzo dedicato alle residenze collettive come il senior housing. I volumi sono stati pensati distribuiti a blocchi radiali in modo da creare una promenade circolare affacciata sul lago Scardovi e collegata al vicino centro storico dal Viale delle Terme e dal Parco Lungofiume. L’area usufruisce di servizi e dotazioni esistenti di rilievo come il Golf Club Le Fonti, la piscina comunale, il circolo tennis, oltre naturalmente alle Terme stesse.

Il progetto mira a valorizzare la zona posta a nord del laghetto lungo il viale delle Terme, con l’obiettivo di migliorarne l’accessibilità, la fruibilità e l’integrazione nel contesto urbano e paesaggistico. L’intervento prevede la realizzazione di un nuovo parcheggio pubblico da 150 posti auto, di cui 8 riservati a persone con disabilità e 2 dotati di colonnine per la ricarica elettrica. Il parcheggio con forma a mezzaluna sarà arricchito da isole alberate che, oltre a offrire ombra e comfort, fungeranno da barriera verde tra le strutture pubbliche a Est e le future aree private a Ovest. Accanto al parcheggio, verrà costruito un tratto di strada che collega via delle Terme con l’area del laghetto, integrando un percorso ciclabile a doppio senso e un marciapiede. Questo sistema di mobilità lenta contribuirà a connettere in modo più sostenibile le attrezzature pubbliche esistenti con quelle in via di sviluppo, migliorando l’accessibilità pedonale e ciclabile. L’intero progetto si sviluppa in più fasi, in relazione alla futura destinazione delle aree private limitrofe. In questa prima fase, gli interventi riguardano esclusivamente le opere a uso pubblico.

La cura del verde è un aspetto centrale del progetto: verranno reintrodotti alberi autoctoni, in particolare il pioppo bianco (Populus alba), scelto per la sua adattabilità al contesto locale e la rapida crescita, utile a creare ombra in tempi brevi. Sul perimetro saranno inseriti anche pioppi a colonna (Populus pyramidalis) con funzione più ornamentale. Questa attenzione alla vegetazione risponde all’esigenza di mitigare gli effetti del cambiamento climatico, come le isole di calore, e di favorire la biodiversità. Il verde sarà inoltre funzionale all’inserimento paesaggistico delle future vasche di laminazione, migliorando la permeabilità del suolo e l’equilibrio ecologico dell’area.